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Comunicazione

NUOVA DEFINIZIONE DI DEFAULT - RIPERCUSSIONI SULLA GESTIONE DEL RAPPORTO CON LA BANCA E CON I CONFIDI

A partire dal 1° Gennaio 2021 si applicheranno obbligatoriamente le nuove regole europee in materia di classificazione delle controparti inadempienti (meglio conosciuto come "default") tanto nei rapporti con le banche, quanto con i Confidi.

La nuova disciplina, ovvero la Nuova definizione di Default, stabilisce criteri e modalità più restrittive in materia di classificazione del credito deteriorato rispetto a quelli finora adottati, con l'obiettivo di armonizzare la regolamentazione tra i diversi paesi dell'Unione Europea.

I principali cambiamenti introdotti prevedono che gli intermediari finanziari, e quindi anche i Confidi, definiscano automaticamente come SCADUTO DETERIORATO il socio/cliente che presenta un arretrato consecutivo da oltre 90 giorni, il cui importo risulti, contemporaneamente:

  1. superiore a € 100;
  1. superiore all’1% del totale del credito in essere ( soglia elevata al 5% fino al 31/12/2021 solo per Confidi e gli intermediari vigilati)

 

PERIODO DI CURA 'cure period' PER RIPRISTINO IN BONIS:

Le imprese che sono classificate a SCADUTO DETERIORATO e ad INADEMPIENZA PROBABILE, al venir meno dell'evento che ha causato il deteriorato, potranno essere riportate in BONIS solo dopo un periodo di monitoraggio di 90 giorni, per la verifica:

  1. del comportamento del debitore durante il periodo di cura;
  1. della situazione finanziaria del debitore durante il periodo di cura.

In pratica, regolarizzato l'arretrato e passati almeno 90 giorni da tali regolarizzazioni, senza che si verifichino ulteriori situazioni di arretrato o ulteriori eventi  pregiudizievoli, decadrà la segnalazione di deteriorato.

E' EVIDENTE CHE PER IL RIPRISTINO ALLA CLASSIFICAZIONE IN BONIS NON BASTA REGOLARIZZARE TUTTI GLI ARRETRATI - SERVE ANCHE LA PROVA DELLA COSTANZA DELLA REGOLARITÀ DEI PAGAMENTI.

 

L'IMPORTANZA DI CONOSCERE LE NUOVE REGOLE DI DEFAULT

E’ fondamentale, quindi, verificare che la Sua impresa onori con puntualità le scadenze di pagamento previste contrattualmente e rispetti il piano di rimborso dei propri debiti non trascurando anche importi di modesta entità, al fine di evitare la classificazione a default che rileva anche ai fini della segnalazione in Centrale Rischi di Banca d'Italia.

 

 

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